Sunday, October 11, 2009
odio la movida
Astenendomi dal valutare la valenza sociale e ludica della movida di via Farini, vorrei sottolineare la forza del messaggio, riprodotto attraverso l’uso di una delle piu’ consacrate forme di arte urbana: lo stencil. Credo che i “muri vivi” di Parma (che tra l’altro diede i natali a Francesca Alinovi, tra le piu’ importanti critiche nel campo dei graffiti, murales e urban art in generale, che aveva saputo coglierne ante litteram il significato socio-politico), come quelli di molte citta’ del mondo, abbiano dato spazio e voce, cosa che non spesso viene concessa, ad un’idea. Che la stessa sia di disagio o di rifiuto rispetto ad una forma di divertimento collettivo e’ importante ma non centrale nell’analisi della stessa. Liquidare il tutto con un “vandalismo di certo” mi sembra limitante; e’ utile invece leggere la “sagoma” come esempio di espressione artistico-comunicativa, ormai riconosciuta ed accettata pure dai piu’ grandi musei e dalle piu’ importante gallerie del mondo, portatrice di un messaggio. La necessita’ di lasciare tracce del proprio passaggio e’ un’esigenza sociale ed umana (le pitture rupestri di Lascaux risalgono ad un periodo tra il 13.000 ed il 15.000 avanti Cristo) e le citta’ d’oggi, contenitori in continua e contrastante evoluzione, sono i luoghi perfetti per esprimersi. Se negli anni ‘80 gli spazi urbani si animarono “sotto i colpi” di Keith Haring e di Jean-Michel Basquiat, oggi artisti come Bansky, Blek le Rat, John Fekner e soprattutto chiunque abbia l’esigenza o la necessita’, questa e’ la forza della street art soprattutto attaverso la riproducibilita’ dello stencil, puo’ diventare il portavoce di idee e tendenze, le piu’ diverse possibili, nelle quali riconoscersi o no. Le foto che allego come testimonianza delle mie idee e del mio lavoro, sto terminando una tesi dottorale sul tema ed un libro dal titolo “La relazione tra identita’, produzione culturale e arte urbana”, sono un breve esempio di come gli stencils possano esprimere concetti diversi tutti accomunati pero’ dall’esigenza di arrivare direttamente, senza filtri, alla gente per provocarne una reazione.
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